Gli studenti Serbi fanno cadere il governo
- redazione volta.pagina
- 6 feb
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Gli studenti Serbi da ormai tre mesi protestano contro la corruzione che pervade le istituzioni, e chiedono giustizia per le 15 vittime dovute al crollo di una tettoia nella stazione di Novi Sad, avvenuto lo scorso novembre.
Sono molti uniti e compatti, appoggiati da insegnanti, agricoltori e buona parte della società civile serba.
I giovani serbi sono diventanti i protagonisti della scena politica, al tal punto da far dimettere il primo ministro Milos Vucevic. Gli studenti chiedono la pubblicazione dei documenti del progetto di rinnovamento della stazione e soprattutto, la fine delle minacce rivolte a chi manifesta. Infatti, molti sono gli episodi di violenza e intimidazione di cui sono vittime. Ora il parlamento ha 30 giorni di tempo per scegliere un nuovo governo altrimenti si dovranno anticipare le elezioni.
Il movimento Kreni-Promeni, Parti e Cambia, sta prendendo parte attivamente alle proteste chiedendo un governo (di transizione) che sia scelto dai manifestanti.
Il presidente serbo Vucic sta quindi affrontando una scelta difficilissima. Nello stesso periodo in cui è in crisi la politica del Paese, ha annunciato la creazione di un nuovo partito politico (al momento è presidente del Partito Progressista Serbo).
Gli studenti continueranno la loro lotta.