FILT CGIL, Avanguardia e CUSAS: gli aggiornamenti sui trasporti dopo l’incontro con l’Ass. Ambrosone
- redazione volta.pagina
- 15 feb
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Ieri, presso Palazzo Mosti, una delegazione di movimento Avanguardia e CUSAS, coadiuvata da FILT CGIL Avellino - Benevento, ha sottoposto l’Amministrazione Comunale ad un sollecito circa le proposte che le suddette sigle avevano presentato in data 13 novembre, ottenendo importanti chiarimenti sul cronoprogrmma realizzativo. In particolare, vengono assegnati complessivi 190.000km per il potenziamento delle linee scolastiche e nello specifico il riferimento è alla nuova linea 16 (via dei Mulini - Via Mustilli). L’attenzione è stata posta, poi, sulla necessità impellente di attrezzare la fermata di Via Mustilli con opportuna segnaletica e infrastruttura sufficiente all’accoglienza, almeno basilare, dell’utenza viaggiante e del personale.

Palazzo Mosti, immagine di repertorio
Di seguito, il comunicato stampa FILT CGIL AV-BN:
”La FiltCgil di Avellino e Benevento evidenzia le gravi criticità che affliggono le aree interne dell'Irpinia e del Sannio in termini di mobilità e trasporti, mettendo in luce come la carenza di lavoro stabile stia provocando una preoccupante fuga dei giovani da questi territori.
Le aree interne dell'Irpinia e del Sannio soffrono da tempo di infrastrutture inadeguate e di servizi di trasporto inefficaci, rendendo difficoltosa la mobilità quotidiana dei cittadini. La mancanza di
collegamenti efficienti influisce negativamente sulla qualità della vita, limitando l'accesso a servizi essenziali come istruzione, sanità e opportunità lavorative.
In particolare, la FiltCgil di Avellino e Benevento evidenzia le seguenti criticità:
- Infrastrutture obsolete. Urgente necessità di interventi di ammodernamento e potenziamento delle reti stradali e ferroviarie per migliorare la sicurezza e l'efficienza dei trasporti.
- Servizi di trasporto pubblico carenti. Investimenti necessari per aumentare la frequenza, la puntualità e la copertura delle linee di autobus e treni, facilitando gli spostamenti dei cittadini.
- Mancanza di intermodalità. Sviluppo di soluzioni che integrino diversi mezzi di trasporto per rendere gli spostamenti più agevoli e ridurre i tempi di viaggio.
Questa situazione ha determinato una crescente insoddisfazione tra i giovani, che vedono ridotte le loro opportunità di lavoro stabile e ben retribuito. La carenza di opportunità lavorative, unita alle difficoltà di spostamento, sta provocando un esodo giovanile, con gravi ripercussioni sul tessuto sociale ed economico delle aree interne.
La FiltCgil di Avellino e Benevento chiede un intervento immediato e coordinato delle istituzioni locali, regionali e nazionali per affrontare queste criticità e invertire la tendenza alla desertificazione demografica. In particolare, si sollecitano:
- Politiche per l'occupazione giovanile. Creazione di nuovi posti di lavoro e sostegno alle imprese locali per attrarre e mantenere la popolazione giovanile.
- Incentivi per la stabilità lavorativa. Misure per garantire contratti stabili e condizioni lavorative dignitose.
- Sostegno allo sviluppo locale. Promozione delle risorse culturali e naturali del territorio per stimolare il turismo e la crescita economica.”
Alla luce della gravità di questa emergenza, il presente comunicato viene altresì sottoscritto dal movimento Avanguardia e dall'Associazione Universitaria CUSAS, che condividono l'assoluta necessità di affrontare in modo sistemico ed incisivo l'indissolubile connubio tra diritto alla mobilità e diritto all'istruzione. In una città come Benevento, ove la maggior parte degli studenti universitari proviene dalla provincia, la carenza di un trasporto pubblico efficiente rappresenta un impedimento tangibile e inaccettabile all'accesso all'istruzione superiore. La mobilità non si configura come una mera questione logistica, bensì come un pilastro imprescindibile del diritto allo studio, poiché la possibilità di formarsi, di accrescere il proprio bagaglio culturale e di costruire un avvenire professionale non può essere ostacolata da carenze infrastrutturali. L'assenza di collegamenti adeguati tra i centri minori e le sedi universitarie costituisce una vera e propria discriminazione sociale, che penalizza irrimediabilmente i giovani del territorio e priva le comunità locali di risorse intellettuali fondamentali, aggravando il fenomeno dello spopolamento e della marginalizzazione.
La FiltCgil di Avellino e Benevento, insieme a movimento Avanguardia e all'Associazione Universitaria CUSAS, si impegnano a continuare a monitorare la situazione e a collaborare con tutte le parti interessate per garantire soluzioni efficaci e durature a beneficio delle comunità locali.


